Anche se sono trascorsi cinquanta anni d’amore, di condivisione di
momenti di gioia o di tristezza, in un’altalena quotidiana di inutili
contrasti, fatui, come fuochi evanescenti, di solcare le onde del mare -
ora in quiete ora in tempesta - di una vita in simbiosi che si sdoppia
esteriormente, con radici salde diramate in un cretoso terreno fertile
per nuove primavere, con nuovi germogli, nuovi fiori, lei è sempre lei,
la stessa di tanti anni fa quando la guardavi e le sue guance
diventavano rosse. lei è sempre lei anche se la primavera ha ceduto il
posto all’autunno.
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