affannosamente con la folle corsa
di chi sta morendo di solitudine...raccolta in me stessa
preme nella testa
la tua voce ingannevole
che dorme accanto al cuscino
e le mie parole che implorano
questo amore trascinato... consumato
buttato tra onde di un mare impazzito...
se bussasse alla porta incessabile
il vento che ronza come un'ape sul fiore
gli allungherei una preghiera
che tu non saprai mai
e il mio tormento segreto
che continua a credere in te...
ogni mattino lascerei entrare
vanificando il sospiro
il battito del sole
le più radiose fantasie
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