giovedì 30 agosto 2018

PENSAVO A TE

Pensavo a te, a quell'attimo di vita passato insieme, dove tutto era immobile, ma noi proseguivamo; instancabili esseri viventi. Pensavo a te, al calore del tuo braccio, ai tuoi occhi ambigui, ma sicuri. A te, strano principe. Da dove vieni? Pensavo a te, alla mia voglia di noi. Alle cose dette non davvero, alle cose volute ma non fatte, alle parole evitate, senza volere. Pensavo a te. Al sapore del mare, quello che avrebbe con te sulla spiaggia, a fissarlo per ore nella sua intima passeggiata, avanti e indietro, instancabile, come noi. Pensavo al vento, di quella sera, di quel quinto giorno della settimana, abbandonati a noi, o quasi. A te, piccolo battito, eroico. Pensavo a te, che cominci a riempire tutto; la mia testa, che scoppia, la mia anima, che grida, il mio cuore, che esplode, i miei occhi che necessitano di te.

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