venerdì 2 marzo 2012

UNA FAVOLA D'AMORE


Prestami una favola, amore mio, che io possa cullarmi nei tuoi pensieri quando la notte mi nasconde la luna. Prestami un'oncia di sogno dove io possa seppellire le note della mia canzone. Sostai per tre notti sulla sponda del torrente e per tre notti fui acqua vestita d'argento. Fui raggio di luce nel buio, respiro di sguardi nascosti tra complici felci, tra i sassi  e attesi, in silenzio, il Tempo delle Carezze. Guardai negli occhi la luce dell'alba e l'alba si fece piccola; poggiò la testa sul mio cuore e si addormentò. Prestami una favola, amore mio, chè io possa destare l'alba, e raccontarle di te.  Prestami una favola da raccontare nelle notti di fredda malinconia, accenderà nel cielo mille stelle portandomi rumore di ruscelli. Prestami un sogno che non sia ribelle, che resti sempre a me vicino, fresca carezza di vento sulla pelle e nel cuore diventi favola mia.

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