Mi coglie il mattino che il sole già illumina le vette che nel cielo
pare si perdano nel trasparente mare rapite. Ancora la luna nel cielo
sospesa seduta assonnata sul monte ancor più diafana, trasparente invoca
il ritorno della notte trascorsa. Mi sveglio che nel borgo già ferve la
vita, che ancora i sogni, attraverso gli occhi appannati, rivelano
l’ansia della notte passata. Mi alzo, per niente convinta che mi giovi
la nuova giornata; mi sembra d’essere sconfitto ancor prima che sia
iniziata. Eppure il mondo continua. per le vie la gente, tranquilla,
tesse le trame necessarie alla vita.
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